martedì 7 dicembre 2010

Lutto

Oggi esco in bici da corsa per il mio solito giro ma con uno spirito diverso, con il lutto al braccio e anche con la bici listata a lutto.
Purtroppo il 5 dicembre sono morti, in un orribile incidente stradale, un gruppo di ciclisti calabresi. Gruppo, che come il nostro, gira per strada.
Poteva capitare a chiunque di noi.

Ciao amici ciclisti calabresi, buone pedalate nell'azzurro nel cielo.




martedì 2 novembre 2010

Solito giretto

Dopo la pioggia ho deciso di fare il mio solito giretto in bici da corsa.
Oggi la strada era completamente bagnata per la pioggia ma son comunque riuscito a pealare bene e le ginocchia sembrano funzionare a dovere!!!
Nel pomeriggio accompagno zia dai nostri defunti e così andremo insieme alla messa delle 18.



venerdì 29 ottobre 2010

Primo vero giretto

Dopo 10 uscite leggere (ambientamento alla nuova postura) di circa 300 Km, ecco finalmente il primo "vero" giretto con la mia nuova bici da corsa. Ad un mese esatto dal suo acquisto!

E' stato emozionante anche se dopo tanti mesi di stop forzato a causa dei problemi articolari alle ginocchia e altri problemi abbastanza seri di salute.

Non ho forzato, anzi sono andato ad un ritmo davero blando, al limite del ridicolo, però sono strasoddisfatto perchè non ho avverti (e non avverto) alcun tipo di dolore, cosa che invece con la MTB ultimamente avveniva dopo (e durante) ogni uscita.

Devo ammetterlo: l'ortopedico e l'osteopata avevano proprio ragione!



martedì 5 ottobre 2010

Eremo Fonte Avellana e Abbazia di Sitria


Visualizza Eremo Fonte Avellana - Abazia di Sitria in una mappa di dimensioni maggiori

TIPO PERCORSO: Strada
DISTANZA: 77,8 Km
DISLIVELLO: 1.012 m
PENDENZA MEDIA: 4%
PENDENZA MAX: 10%
FONDO: Asfalto
PERIODO MIGLIORE: Giro da farsi tutto l'anno eccetto periodi eccessivamente freddi (ghiaccio, pioggia, nebbia).

PUNTO DI PARTENZA: Si parte dal parcheggio gratuito davanti al supermercato Coop sito in Via Dante.
Uscita dalla SS 76 Val d'Esino a Fabriano Est e arrivati in città seguire le indicazioni COOP.

DESCRIZIONE: Giro in BDC di allenamento. Partenza da Fabriano, si sale subito a Collegiglioni per poi scendere suuna bella discesa con qualche tornante e arrivare, al bivio per Frasassi.
Prendere a sinistra in direzione Sassoferrato. Traversare Osteria d Colleponi e al bivio per Arcevia prendere a sinistra sempre per Sassoferrato.
Entrati a Sassoferrato seguire l'indicazione per Pergola (in fondo alla discesa al semaforo a destra, poi allo stop a destra e subito a sinistra).
Oltrepassato l'abitato di Monterosso Stazione, dopo 2 Km circa svoltare a sinistra (poco prima del P.L.) per Leccia - Serra Sant'Abbondio.
Dopo 2 Km, dopo una curvona sulla sinistra (alla destra c'è un allevamento bovini) prendere a sinistra su Via Leccia. Entrare nel paesino di Leccia, voltate a sinistra e in cima ala salita a destra e vi ritrovate dopo 2 Km al bivio su Via Fonte Avellana. Prendete a sinistra in direzione Eremo di Fonte Avellana.
Oltrepassato il ristorante-baita "Le Cafanne" (sosta consigliata, ottima cucina tipica) dopo 300 metri potete accorciare il giro e girare a sinistra al bivio per Isola Fossara oppure proseguire per giungere all'eremo di Fonte Avellana oppure (la traccia porta all'eremo stupendo da visitare e poi torna al bivio dopo "Le Cafanne").
Dal bivio per Isola Fossara si sale un breve Valico (2,5 Km) e poi inizia una bella discesa che porta all'Abazia di Sitria (a sinistra). Noi proseguiamo fino a Isola Fossara e allo stop prendiamo a sinistra in direzione Sassoferrato.
Proseguiamo per la SS Arceviese per qualche chilometro e dopo un P.L prendiamo a destra in direzione Fabriano per tornare al punto di partenza.

ALTIMETRIA (Clicca per ingrandire)




NOTE: Il percorso segnalato è un suggerimento che non implica alcuna responsabilità del sottoscritto per eventuali danni a persone e/o cose avvenuti durante l'effettuazione di escursioni.
LE TRACCE GPS NON SOSTITUISCONO IN ALCUN MODO L'USO DI UNA CARTA TOPOGRAFICA DELLA ZONA!
L'uso della traccia GPS non toglie l'obbligo di andare in escursione con la massima prudenza e le attenzioni che questo tipo di attività necessità.
E' solo un ausilio per la localizzazione dell'itinerario e per la navigazione. Il sottoscritto declina ogni tipo di responsabilità per un uso errato ed imprudente di questo file-traccia GPS. Pur avendo messo la massima cura nel realizzarla e/o elaborarla, l'uso di questo file è a rischio e pericolo di chi lo usa. Errori, così come cambiamenti nel terreno o problemi di ricezione GPS sono possibili.

giovedì 30 settembre 2010

La mia prima bici da corsa

Una data storica!

Ecco finalmente che dopo 23 anni di MTB mi son deciso, per cause di forza maggiore (ginocchio) a comprarmi anche una bici da corsa per "fare gamba" e riabilitare l'articolazione.


Ho preso una
Cube Attempt che ho "customizzato" con le Fulcrum Racing 5, particolari KCNC rossi, coppia portaborraccia Elite Race e pedali da strada Look KéO classic.
Monta tutto il gruppo da strada Shimano 105 (serie 5600) con la guarnitura compact.

Mentre un gruppo di amici mi ha regalato il ciclocomputer Polar CS600 Pro Team Edition con la personalizzazione della videata iniziale con il nome di "Emy" e il disegno di un uccellino stilizzato, in ricordo della piccola Emy!



domenica 26 settembre 2010

Valico di Castelletta - Gola della Rossa


Visualizza Valico Castelletta - Gola della Rossa in una mappa di dimensioni maggiori

TIPO PERCORSO: Strada
DISTANZA: 28,5 Km
DISLIVELLO: 626 m
PENDENZA MEDIA: 7%
PENDENZA MAX: 11%
FONDO: Asfalto
PERIODO MIGLIORE: Il giro va fatto di sabato o di domenica perchè durante la settimana la strada che traversa la splendida Gola della Rossa è chiusa per attività delle cave e scoppio mine.
Evitare anche le giornate molto ventose e piovose per caduta massi.

PUNTO DI PARTENZA: Si parte dal bivio della SS76 della Val d'Esino per "Castelletta - Trocchetti".
Percorrendo la SS76 (direzione Ancona) dopo l'uscita per "Matelica - Camerino" proseguire per tuto il rettilineo ed uscire all'uscita "Castelletta".
Appena lasciata la rampa c'è sulla destra un ampio spazio sterrato per le auto lungo la vecchia statale.

DESCRIZIONE: Bellissimo giro (tutto in asfalto percorribile sia in BdC che in MTB), abbastanza impegnativo da effettuarsi dalla tarda primavera fino ad autunno inoltrato evitanto i periodi di neve e ghiaccio.
Il giro va fatto di sabato o di domenica perchè durante la settimana la strada che traversa la splendida Gola della Rossa è chiusa per attività delle cave e scoppio mine.
Evitare anche le giornate molto ventose e piovose per caduta massi.

Il giro sale fino al valico di Castelletta (675 m s.l.m.) da dove, si può ammirare da un lato la Gola di Frasassi e l'appennino marchigiano, dall'altro il mare adriatico e il monte Conero sullo sfondo.

Si scende per la strada che conduce a Serra San Quirico da dove si imbocca la splendida Gola della Rossa (ripeto, aperta solo Sabato e Domenica o, al limite, dalle 13 alle 14).

ALTIMETRIA (Clicca per ingrandire)




NOTE: Il percorso segnalato è un suggerimento che non implica alcuna responsabilità del sottoscritto per eventuali danni a persone e/o cose avvenuti durante l'effettuazione di escursioni.
LE TRACCE GPS NON SOSTITUISCONO IN ALCUN MODO L'USO DI UNA CARTA TOPOGRAFICA DELLA ZONA!
L'uso della traccia GPS non toglie l'obbligo di andare in escursione con la massima prudenza e le attenzioni che questo tipo di attività necessità.
E' solo un ausilio per la localizzazione dell'itinerario e per la navigazione. Il sottoscritto declina ogni tipo di responsabilità per un uso errato ed imprudente di questo file-traccia GPS. Pur avendo messo la massima cura nel realizzarla e/o elaborarla, l'uso di questo file è a rischio e pericolo di chi lo usa. Errori, così come cambiamenti nel terreno o problemi di ricezione GPS sono possibili.

sabato 25 settembre 2010

La mia prima volta in bici da corsa!

La follia: oggi per la prima volta in vita mia, dopo ben 23 anni di sempre e solo MTB, ho provato la BdC di un signore così gentile da mettermela a disposizione. Non avrei MAI pensato in vita mia di trovarmi a scrivere un post così!
Grazie anche al buon Fabio (mio omonimo) che mi veniva dietro e dava consigli e suggerimenti.
Ho provato un modello economicissimo della Cube, la Aerial (mis. 58), con la compact. Son andato a Fabriano in MTB e poi saltato sulla BdC.
Dunque... fatti 35 Km ad una media di 18 Km/h con 480 metri di dislivello e una salita lunga 3Km tra 6% e 10% (per chi la conosce da Fabriano a Collegiglioni).
Altezza sella regolata a 78cm (centro MC/piano sella - come sulla MTB), arretramento sella e stem posizionati esattamente alle mie misure.
Ragazzi.. è un'altro mondo... la salita me la son fatta con 65 pedalate di Cad e nei tratti meno ripidi col 50 mentre nei tratti ripidi col 34. Non son mai salito sui pedali e non ho mai messo il 27 posteriore.
Il ginocchio, magicamente, gira che è un amore e non mi da nè fastidi e nè bruciori, nè durante il giro e nè ora. E' pur vero che l'altro giorno in MTB non mi aveva dato fastidio spingendo rapporti duri.

Sensazioni:
chiedevo alla mia guida... "Ma la strada non c'è... dov'è? Che fine ha fatto? Chi l'ha rubata?"
Mi mancava quel "vruuu... vruuu... vruuu" che producono le Gato sull'asfalto quando si spinge... sembrava di galleggiare, quasi di stare sulla cyclette.... i rapporti son duri ma ben compensati dalla scorrevolezza. Il catorcetto provato era anche bello pesante!!!!
Son stato per i 3 Km in salita sempre con le mani vicino allo stem per avere una posizione più dritta....
Veniamo ai quasi 3 Km di discesa (ripida) e con curve stile passo dolomitico che conducono a Frasassi... Inizio a ruota libera sempre con le mani in alto ma vicino ai freni (non so se queste posizioni hanno un nome perchè di BdC non nè so un cavolo!) poi sempre col 50 chiamo il piccolino dietro e pedalo un po' e il mio amico, sempre a ruota, di dice di abbassare le mani per tenere meglio i freni e prendere il manubrio nell'impugnatura bassa.
Procedo, la strada ora è dritta con qualche curva larga.... guardo il computerino montato sulla bici (un CS100 e indica 78 Km/h)
Un attimo di brivido perchè penso che la mia interfaccia con l'asfalto è solo un misero copertoncino strettissimo.
Il mio amico mi sfila tipo missile e mi urla di stargli dietro... do' qualche pedalata (dura come un mattone) e sta bici sembra avee un motore... è impressionante!

Torniamo per una salita più facile pensando e ragionando su come giravano bene le mie gambe e su come (a suo dire) stavo bene e a mio agio in sella.


E' stata una bellissima (e sorprendente!) esperienza!!!

lunedì 23 agosto 2010

I GPS usati fin'ora

Stavo riflettendo, dopo il mio ultimo acquistosu quali e quante unità GPS outdoor ho usato negli anni, sia in sia miei e sia prestati da amici.
Il GPS e l'orienteering sono stati sempre una delle mie grandi passioni e negli anni nè ho usati tantissimi (sia miei e sia di amici che me li hanno prestati per provarli)
Dal gennaio 1996
(per l'esattezza) ad oggi ho usato:

Garmin
GPS 38 (il mio primo GPS)
GPS 12
GPS III
GPS V
GPS 72
 
GPS 76 
eTrex 
eTrex Vista 
eTrex Vista HCx
GPSMAP 72
GPSMAP 76 CSx
GPSMAP 60 CSx
Edge 205
 
Edge 305 
Edge 705 
Edge 800 (di un amico)
Edge 500 (il primo GPS di mia moglie)
GPSMAP 62s
Oregon 450

Magellan
GPS 4000 
GPS Blazer 12 
GPS 315 
SportTrack Map  
eXplorist 500 
Meridian 
Triton 2000

TwoNav
Sportiva

FlyTech
GPS 5020
GPS 6015
GPS 6040

Brauniger
IQComp GPS
IQBasic GPS
IQCompeo

e la lista continua...

mercoledì 11 agosto 2010

Vigneti del Rosso Conero


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TIPO PERCORSO: Strada
DISTANZA: 28,7 Km
DISLIVELLO: 450 m
PENDENZA MEDIA: 5,8%
PENDENZA MAX: 12%
FONDO: Asfalto
PERIODO MIGLIORE: Percorribile in qualsiasi stagione, nebbia permettendo.

PUNTO DI PARTENZA: Partenza da Sirolo (AN) dal parcheggio di Via Vallone (San Michele e Sassi Neri).
Il parcheggio da giungo a settembre è a pagamento.

DESCRIZIONE: Giro stradale da percorrere sia in MTB che in BDC e che passa nel cuore delle colline antistati il Monte Conero, patria del vino Rosso Conero.
Arrivati alla rotonda del bivio per la Baia di Portonovo merità una deviazione per visitare la caratteristica e suggestiva baia. La deviazione comporta solo 2 Km aggiunti (1 di salita e uno di discesa) infatti la strada termina alla Baia di Portonovo.
Il percorso, molto panoramico, prima costeggia la parte interna del promontorio del Conero e poi, tratto panoramico, il mare sopra la Baia di Porto Novo per poi addentrarsi in un bel sali/scendi tra le colline immerse nei vigneti del Rosso Conero.

ALTIMETRIA (Clicca per ingrandire)




NOTE: Il percorso segnalato è un suggerimento che non implica alcuna responsabilità del sottoscritto per eventuali danni a persone e/o cose avvenuti durante l'effettuazione di escursioni.
LE TRACCE GPS NON SOSTITUISCONO IN ALCUN MODO L'USO DI UNA CARTA TOPOGRAFICA DELLA ZONA!
L'uso della traccia GPS non toglie l'obbligo di andare in escursione con la massima prudenza e le attenzioni che questo tipo di attività necessità.
E' solo un ausilio per la localizzazione dell'itinerario e per la navigazione. Il sottoscritto declina ogni tipo di responsabilità per un uso errato ed imprudente di questo file-traccia GPS. Pur avendo messo la massima cura nel realizzarla e/o elaborarla, l'uso di questo file è a rischio e pericolo di chi lo usa. Errori, così come cambiamenti nel terreno o problemi di ricezione GPS sono possibili.

martedì 10 agosto 2010

Monte Conero


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TIPO PERCORSO: Strada
DISTANZA: 11,2 Km
DISLIVELLO: 499 m
ALTITUDINE PARTENZA: 7 m
ALTITUDINE MAX: 506 m
PENDENZA MEDIA: 7.8%
PENDENZA MAX: 12,4%
FONDO: Asfalto
PERIODO MIGLIORE: Tutto l'anno

PUNTO DI PARTENZA: Numana si raggiunge dalla statale Adriatica o dall'autostrada A14.
Si parte dal parcheggio a pagamento di Numana (P.zza della Conciliazione angolo via Avellaneda).

DESCRIZIONE: Stupendo giro panoramico.
Si parte dal parcheggio a pagamento di Numana (P.zza della Conciliazione angolo via Avellaneda) e scendendo lungo la via Flaminia si giunge allo splendido porticciolo turistico e si percorre un pezzo di lungomare in direzione sud. Poi si svolta a destra e si sale al Taunus, splendido punto panoramico per poi proseguire e, attraversato Sirolo, si sale lungo una bella e impegnativa salita verso l'ex Eremo del Monte Conero (ora Hotel).
Arrivati in cima, si può visitare la bella chiesa e proseguire (a piedi, non in bici in quanto c'è il divieto ;-) ) lungo la sterrata che conduce a fonte dell'olio per arrivare al meraviglioso belvedere sud che domina sugli scogli delle due sorelle.Per la discesa di può percorrere a ritroso l'itinerario oppure scendere attaverso i numerosi sentieri. Occhio ai divieti!!!

ALTIMETRIA (Clicca per ingrandire)




NOTE: Il percorso segnalato è un suggerimento che non implica alcuna responsabilità del sottoscritto per eventuali danni a persone e/o cose avvenuti durante l'effettuazione di escursioni.
LE TRACCE GPS NON SOSTITUISCONO IN ALCUN MODO L'USO DI UNA CARTA TOPOGRAFICA DELLA ZONA!
L'uso della traccia GPS non toglie l'obbligo di andare in escursione con la massima prudenza e le attenzioni che questo tipo di attività necessità.
E' solo un ausilio per la localizzazione dell'itinerario e per la navigazione. Il sottoscritto declina ogni tipo di responsabilità per un uso errato ed imprudente di questo file-traccia GPS. Pur avendo messo la massima cura nel realizzarla e/o elaborarla, l'uso di questo file è a rischio e pericolo di chi lo usa. Errori, così come cambiamenti nel terreno o problemi di ricezione GPS sono possibili.

domenica 13 giugno 2010

Valico del San Vicino


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TIPO PERCORSO: Strada
DISTANZA: 38,9 Km
DISLIVELLO: 1.108 m
ALTITUDINE PARTENZA: 158 m
ALTITUDINE MAX: 1.218 m
PENDENZA MEDIA: 7,5%
PENDENZA MAX: 13%
FONDO: Asfalto con tratti in cattive condizioni da Poggio San Vicino a Braccano.
PERIODO MIGLIORE: Da maggio a settembre. D'inverno la strada è chiusa in quanto non viene sgombrata dalla neve.

PUNTO DI PARTENZA: Si parte dal parcheggio dell'abbazia di Sant'Elena (che merita una visita) situato a 500 metri dall'uscita Apiro/Mergo della superstrada SS76 (Fabriano/Ancona).

DESCRIZIONE: Si parte dal parcheggio (spiazzo) antistante l'abazia di Sant'Elena e si prende la strada in direzione Cupramontana e Apiro. Oltrepassato il bivio per Cupramontana, in prossimità di una curva, si svolta a destra in direzione Domo/Poggio San Vicino; Dovremmo da qui in poi seguire sempre le indicazioni per Poggio San Vicino.
La strada prosegue tra curve e sali/scendi fper circa 3 Km fino al bivio per Domo, qui proseguiamo in direzione Poggio San Vicino e attraversiamo in salita il piccolo paese di Serronchia.
Al bivio per Frontale, prendiamo a destra e saliamo verso Poggio San Vicino. Entrati nel paese, giriamo a sinistra e proseguiamo seguendo le indicazione per il Monte San Vicino. La strada ora è ripida e sale tra boschi e prati. Su un pianoro (riconoscibile da un forno in pietra sulla destra per grigliate estive) possiamo ammirare, sulla sinisra il lago di Castreccioni (lago di Cingoli) e sullo sfondo il mare adriatico.
Si prosegue la salita fino a Pian dell'Elmo, qui cè il bivio della strada che sale da Apiro e da Frontale.
Proseguiamo in salita, tenendo la sinistra, e oltrepassati gli alberghi, la strada continua molto ripida per altri 3 Km fino ad arrivare sotto alla cima del monte San Vicino, che aggireremo dal basso.
Ora per un tratto la strada spiana tra bellissimi pascoli recintati e antichi crocefissi e tabernacoli di legno.
D'innanzi a noi si apre una splendida veduta sulla vallata di Matelica, Camerino, Monte Gemmo e tutta la catena dei monti Sibillini sulla sinistra.
Ora inizia la discesa, tortuosa e col fondo sconnesso che conduce all'abitato di Braccano, luogo storico dove avvenne un eccidio naziasta. Entrati nel paese si prosegue a destra e dopo un ulteriore tratto in discsesa si entra nella città di Matelica. Ultimo tratto nuovamente in discesa che, oltrepassato il maestoso ponte in mattoni della ferrovia, termina al bivio sulla statale per Camerino.

ALTIMETRIA (Clicca per ingrandire)




NOTE: Il percorso segnalato è un suggerimento che non implica alcuna responsabilità del sottoscritto per eventuali danni a persone e/o cose avvenuti durante l'effettuazione di escursioni.
LE TRACCE GPS NON SOSTITUISCONO IN ALCUN MODO L'USO DI UNA CARTA TOPOGRAFICA DELLA ZONA!
L'uso della traccia GPS non toglie l'obbligo di andare in escursione con la massima prudenza e le attenzioni che questo tipo di attività necessità.
E' solo un ausilio per la localizzazione dell'itinerario e per la navigazione. Il sottoscritto declina ogni tipo di responsabilità per un uso errato ed imprudente di questo file-traccia GPS. Pur avendo messo la massima cura nel realizzarla e/o elaborarla, l'uso di questo file è a rischio e pericolo di chi lo usa. Errori, così come cambiamenti nel terreno o problemi di ricezione GPS sono possibili.

sabato 8 maggio 2010

Ci manchi piccolina

Domani, 8 maggio, è una giornata che è un mix tra gioia e tristezza.
Emy entrava nelle nostre vite e ci regalava una delle esperienze più belle che una persona sensibile possa augurarsi di fare.
Gioia per tutto quello che Emy ci ha insegnato, per la sua tenacia, la sua voglia di vivere e il suo infinito affetto che ha regalato a noi e che, nel nostro piccolo, abbiamo condiviso con voi. Ci siamo conosciuti (realmente o virtualmente) grazie a Lei. Un esserino indifeso che ama vivere in gruppo e che ha creato un gruppo!
Tristezza perchè non c'è più anche se è lassù nel cielo a volare con i suoi amichetti e a fare i suoi fortissimi "Piiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii".
Non riesco a dire altro...

Ci manchi tanto Stellina

giovedì 15 aprile 2010

Anello panoramico di Trevi


Visualizza Anello di Trevi in una mappa di dimensioni maggiori

TIPO PERCORSO: Strada
DISTANZA: 11,6 Km
DISLIVELLO: 221 m
ALTITUDINE PARTENZA: 236 m
ALTITUDINE MAX: 443 m
PENDENZA MEDIA: 5,5%
PENDENZA MAX: 9,5%
FONDO: Asfalto
PERIODO MIGLIORE: Tutto l'nno eccetto periodi con neve e nebbia.

PUNTO DI PARTENZA: Si parte dalla vecchia S.S.3 "Flaminia" (ora Via Popoli), dopo l'uscita di S. Eraclio prendere in direzione Trevi e dopo circa 1,5 Km voltare a sinistra davanti ad un'antica armeria.

DESCRIZIONE: Il giro parte percorrendo parte della vecchia strata statale N.3 Flaminia e sale lungo la costa della collina di Trevi (verso Spoleto) fino ad oltrepassare lo splendido borgo umbro, scollinando sopra di esso e scendendo dall'altro lato (verso Foligno) per andare a sbucare nuovamente sulla vecchia S.S.3 Flaminia. E' un anello molto panoramico, ottimo come allenamento, da percorrere più volte.

ALTIMETRIA (Clicca per ingrandire)




NOTE: Il percorso segnalato è un suggerimento che non implica alcuna responsabilità del sottoscritto per eventuali danni a persone e/o cose avvenuti durante l'effettuazione di escursioni.
LE TRACCE GPS NON SOSTITUISCONO IN ALCUN MODO L'USO DI UNA CARTA TOPOGRAFICA DELLA ZONA!
L'uso della traccia GPS non toglie l'obbligo di andare in escursione con la massima prudenza e le attenzioni che questo tipo di attività necessità.
E' solo un ausilio per la localizzazione dell'itinerario e per la navigazione. Il sottoscritto declina ogni tipo di responsabilità per un uso errato ed imprudente di questo file-traccia GPS. Pur avendo messo la massima cura nel realizzarla e/o elaborarla, l'uso di questo file è a rischio e pericolo di chi lo usa. Errori, così come cambiamenti nel terreno o problemi di ricezione GPS sono possibili.

sabato 10 aprile 2010

Ritorno alla MTB... che emozione!

Oggi, dopo quasi 2 mesi di "fermo forzato" per l'incidente, sono FINALMENTE riuscito in bici con mia moglie Lady Musty ed ii compagnia dei suoi regali...
In primis il mio casco nuovo, la mia nuova Panasonic Lumix FT1 ed il "Gorillapod".
Anche a lei ho fatto dei bike-regalini: le ruote Fulcrum RedMetal 5 ver. 2010, i copertoni Geax Aka e lo zainetto idrico CamelBak Lobo 2010.

Devo dire che è stata una bella uscita, giornata splendida, cielo limpido e temperatura mite. Uscita mista, 40% bitume e 60% sterrato.

Siamo andati nel parco della Gola di Frasassi e abbiamo girato prima un po' sulla ciclabile e poi su qualche sentierino tecnico.

Questa mattina ero emozionato come un bambino al primo giorno di scuola, non sapevo dopo il brutto incidente ed i problemi all'occhio sinistro, come avrei reagito al ritorno in sella e, soprattutto, quanto allenamento avessi perso.

All'inizio ero un po' teso e quasi avevo deciso di scendere per affrontare a piedi i sentierini tecnici ma poi... incoraggiato dalla splendida moglie che mi ritrovo, son riuscito a fare tutto... non son "scapestrato" come prima ma con qualche altra uscita sempre più tecnica ritroverò la "scioltezza" pre-incidente... almeno spero!
Con mio immenso stupore le gambe giravano bene ed anche le ginocchia tengono e pensavo di aver perso più tono muscolare... invece... son soddisfatto!
Devo solo perdere ancora qualche chilo di troppo!

E' stata una giornata indimenticabile!!!





 

martedì 6 aprile 2010

Monte Cucco (Decollo Sud)


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TIPO PERCORSO: Strada
DISTANZA: 9,7 Km
DISLIVELLO: 721 m
ALTITUDINE PARTENZA: 476 m
ALTITUDINE MAX: 1.197 m
PENDENZA MEDIA: 8%
PENDENZA MAX: 15%
FONDO: Asfalto
PERIODO MIGLIORE: Da primavera inoltrata ad autunno. Possibilità di ghiaccio e neve in quota nei mesi freddi. In quota è sempre molto ventoso.

PUNTO DI PARTENZA: Lungo la SS3 Flaminia, dentro il centro abitato di Sigillo (PG).

DESCRIZIONE: Si svolta seguendo le numerose indicazioni per le aree di decollo per il volo libero. Il primo tratto, usciti dal paese, è quasi pianeggiantefino alla curva a destra dove ci si trova di fronte l'imponente costone roccioso.
Ora la salita si fa ripida con un tratto tra il 14% e il 15%, poi diventa più dolce e sale lungo il fianco del monte intervallata da tornantini e curve più marcate. Arrivati al bivio per Val di Ranco (dove ci sono bar, alberghi e case vacanze, si prosegue dritti e la strada torna al 12% di pendenza.
Questo è il tratto più spettacolare, quasi sui prati sommitali, con a sinistra il panorama di quasi tutta l'Umbria!.
Si oltrepassa il rifugio/ristorante e si arriva, con l'ultimo tratto in pianura e poi in leggera discesa alla fine della strada asfaltata, presso il decolosso sud, proprio alle pendici della cima del Monte Cucco. Da qui, oltre a godere dello splendido panorama, si puù vedere anche parte del versante marchigiano, fino al mare Adriatico nelle giornate limpide.
In questa piazzola vi è il monumento realizzato da Eros Mariani dedicato a Giulia Innella, istruttrice di volo libero, morta in un incidente causato da un pirata della strada.

ALTIMETRIA (Clicca per ingrandire)




NOTE: Il percorso segnalato è un suggerimento che non implica alcuna responsabilità del sottoscritto per eventuali danni a persone e/o cose avvenuti durante l'effettuazione di escursioni.
LE TRACCE GPS NON SOSTITUISCONO IN ALCUN MODO L'USO DI UNA CARTA TOPOGRAFICA DELLA ZONA!
L'uso della traccia GPS non toglie l'obbligo di andare in escursione con la massima prudenza e le attenzioni che questo tipo di attività necessità.
E' solo un ausilio per la localizzazione dell'itinerario e per la navigazione. Il sottoscritto declina ogni tipo di responsabilità per un uso errato ed imprudente di questo file-traccia GPS. Pur avendo messo la massima cura nel realizzarla e/o elaborarla, l'uso di questo file è a rischio e pericolo di chi lo usa. Errori, così come cambiamenti nel terreno o problemi di ricezione GPS sono possibili.

Cima Mutali


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TIPO PERCORSO: Strada
DISTANZA: 6,9 Km
DISLIVELLO: 631 m
ALTITUDINE PARTENZA: 466 m
ALTITUDINE MAX: 1.097 m
PENDENZA MEDIA: 10%
PENDENZA MAX: 17%
FONDO: Asfalto in discrete condizioni con qualche buca e brecciolino
PERIODO MIGLIORE: Da primavera inoltrata ad autunno. Possibilità di ghiaccio e neve in quota nei mesi freddi

PUNTO DI PARTENZA: Parcheggio della stazione ferroviaria di Fossato di Vico (PG)

DESCRIZIONE: E' una salita davvero durissima e non vi è mai possibilità di rifornirsi di acqua se non alla partenza. Molto esposta e panoramica che conduce al parco eolico di Cima Mutali.
La salita è inclusa nell'elenco internazionale delle salite BIG - Brevet International du Grimpeur.

ALTIMETRIA (Clicca per ingrandire)




NOTE: Il percorso segnalato è un suggerimento che non implica alcuna responsabilità del sottoscritto per eventuali danni a persone e/o cose avvenuti durante l'effettuazione di escursioni.
LE TRACCE GPS NON SOSTITUISCONO IN ALCUN MODO L'USO DI UNA CARTA TOPOGRAFICA DELLA ZONA!
L'uso della traccia GPS non toglie l'obbligo di andare in escursione con la massima prudenza e le attenzioni che questo tipo di attività necessità.
E' solo un ausilio per la localizzazione dell'itinerario e per la navigazione. Il sottoscritto declina ogni tipo di responsabilità per un uso errato ed imprudente di questo file-traccia GPS. Pur avendo messo la massima cura nel realizzarla e/o elaborarla, l'uso di questo file è a rischio e pericolo di chi lo usa. Errori, così come cambiamenti nel terreno o problemi di ricezione GPS sono possibili.

Valsorda


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TIPO PERCORSO: Strada
DISTANZA: 8,2 Km
DISLIVELLO: 540 m
ALTITUDINE PARTENZA: 473 m
ALTITUDINE MAX: 1.013 m
PENDENZA MEDIA: 7%
PENDENZA MAX: 14%
FONDO: Asfalto
PERIODO MIGLIORE: Da primavera inoltrata ad autunno. Possibilità di ghiaccio e neve in quota nei mesi freddi

PUNTO DI PARTENZA: Gualdo Tadino (PG) - Parcheggio antistante il Centro Commerciale "Eureka" (supermercato Coop)

DESCRIZIONE: Bella salita, molto panoramica.

ALTIMETRIA (Clicca per ingrandire)




NOTE: Il percorso segnalato è un suggerimento che non implica alcuna responsabilità del sottoscritto per eventuali danni a persone e/o cose avvenuti durante l'effettuazione di escursioni.
LE TRACCE GPS NON SOSTITUISCONO IN ALCUN MODO L'USO DI UNA CARTA TOPOGRAFICA DELLA ZONA!
L'uso della traccia GPS non toglie l'obbligo di andare in escursione con la massima prudenza e le attenzioni che questo tipo di attività necessità.
E' solo un ausilio per la localizzazione dell'itinerario e per la navigazione. Il sottoscritto declina ogni tipo di responsabilità per un uso errato ed imprudente di questo file-traccia GPS. Pur avendo messo la massima cura nel realizzarla e/o elaborarla, l'uso di questo file è a rischio e pericolo di chi lo usa. Errori, così come cambiamenti nel terreno o problemi di ricezione GPS sono possibili.

lunedì 5 aprile 2010

Cartelli molto particolari

Girando nel parco Gola della Rossa e di Frasassi da qualche tempo son stati posti lungo le strade secondarie questi dettagliatissimi cartelli (notare i disegnetti degli animali!).
Sono posti specialmente su tutte le stradine strette (asfaltate e non) che passano nelle zone isolate del parco collegando tra di loro paesini minuscoli e sperduti nei boschi.

Mi fa molto piacere segnalarlo perchè è la dimostrazione di come la Regione Marche, l'ente parco e la Comunità Montana dell'Esino-Frasassi tengono alla natura ed in particolar modo alla fauna selvatica.



 

giovedì 25 marzo 2010

Gubbio - Eremo di Sant'Ubaldo


Visualizza Gubbio - Eremo Sant'Ubaldo in una mappa di dimensioni maggiori

TIPO PERCORSO: Strada
DISTANZA: 6,1 Km
DISLIVELLO: 351 m
ALTITUDINE PARTENZA: 473 m
ALTITUDINE MAX: 824 m
PENDENZA MEDIA: 7%
PENDENZA MAX: 10,5%
FONDO: Asfalto
PERIODO MIGLIORE: Tutto l'anno evitando le giornate con ghiaccio e neve.

PUNTO DI PARTENZA: Si parte dal pargheggio gratuito della Coop a Gubbio (PG).
Dal raccordo di Gubbio uscire all'uscita "Scheggia - S. Martino in Colle". Procedere verso Gubbio.
Alla rotonda scoltare a destra e, percorsi 200 m., ci si trova davanti alla Coop - Centro Comm.le "Le mura"

DESCRIZIONE: Bellissima pedalata che parte dalla cittadina incantevole di Gubbio (PG) e sale dentro la splendida gola del Bottaccione per arrivare fino al parco del Monte Coppo (al bivio in cima al valico svoltare a sinistra).
Proseguendo senza svoltare si sale fino all'eremo di S. Ubaldo che domina tutta la città di Gubbio e la piana circostante.

 ALTIMETRIA (Clicca per ingrandire)




NOTE: Il percorso segnalato è un suggerimento che non implica alcuna responsabilità del sottoscritto per eventuali danni a persone e/o cose avvenuti durante l'effettuazione di escursioni.
LE TRACCE GPS NON SOSTITUISCONO IN ALCUN MODO L'USO DI UNA CARTA TOPOGRAFICA DELLA ZONA!
L'uso della traccia GPS non toglie l'obbligo di andare in escursione con la massima prudenza e le attenzioni che questo tipo di attività necessità.
E' solo un ausilio per la localizzazione dell'itinerario e per la navigazione. Il sottoscritto declina ogni tipo di responsabilità per un uso errato ed imprudente di questo file-traccia GPS. Pur avendo messo la massima cura nel realizzarla e/o elaborarla, l'uso di questo file è a rischio e pericolo di chi lo usa. Errori, così come cambiamenti nel terreno o problemi di ricezione GPS sono possibili.

lunedì 22 marzo 2010

Grazie Amico mio!

Oggi pomeriggio ho passato un'ora e mezza al telefono con un Amico... ma non un amico di quelli "normali", di quelli "finti" che ti dicono "siamo amici" e poi se nè fregano... ma un Amico di quelli veri, quelli con la "A" maiuscola...
Quelli che ti ascoltano, che sanno già cosa vuoi dire e perchè vuoi dirlo un secondo prima che tu parli!
Un Amico che da quando c'è mi è SEMPRE stato vicino, presente, anche in "silenzio" quando io avevo bisogno di starmene da solo.
Perchè un Amico c'è anche quando non si fa sentire... ma appena lo risenti è come se ti fossi sentito mezz'ora prima.
Un Amico che se offendono te è come se avessero offeso anche lui.
Un Amico per il quale faresti qualsiasi cosa solo perchè, semplicemente, è tuo Amico.

Grazie Claudio, grazie davvero.

Stasera mi hai regalato tanto, non immagini neppure quanto, con le tue parole!
Mi hai ascoltato, capito e mi hai fatto sentire "leggero" ma, soprattutto, mi hai fatto sentire il tuo affetto e la tua presenza.
Non cambiare mai perchè sei perfetto così come sei... sei VERO!
Al telefono non riuscivo più a parlare, avevo un nodo in gola, ero commosso (a tratti incazzato nero ) ma strasicuro del fatto che dall'altra parte del telefono c'era una persona che mi ascoltava e mi capiva senza giudicarmi e senza giudicare.

Ti voglio bene.

giovedì 18 marzo 2010

2° raduno Emy Day - 2010

ANNUNCIO 4-5 settembre 2010 - Ore 14 circa

Ragazzi io e il mio amico Gabriele stiamo organizzando il 2° raduno "Emy Day", il raduno dei fans della nostra amata beniamina.


Sarà una giornata all'aria aperta, nel rispetto e nella pace della Natura, per ritrovarsi tutti insieme e rivivere le indimenticabili e dolcissime emozioni che ci ha regalato la piccola Emy.

Emy era un magnifico rondone che, purtroppo, non poteva più volare. perchè aveva un'omero fratturato in modo irreparabile e, incontrandola sul nostro "cammino", avevamo soccorso e adottato visto che non avrebbe avuto scampo e modo di sopravvivere nè in natura e nè in una voliera ma sarebbe stata soppressa.
Purtroppo il 23 agosto 2009 ci ha lasciato ed ha lasciato un vuoto incredibile (e impensabile!) in tutti noi "Emy-sti".

Topic ufficiale del raduno QUI

La storia della nostra piccolina la potete leggere
QUI

Mentre "L'angolo degli amici di Emy" lo trovate
QUI

Si pensava ad un sabato pomeriggio con relativa cena così chi arriva da distante potrà, se vuole, pernottare e la domenica mattina faremo una bellissima escursione in MTB nel cuore dell'appennino umbro/marchigiano


e, in alternitiva (se facciamo il giro il sabato pomeriggio), si potrà decidere di andare a vedere


- Fabriano

- Grotte di Frasassi e parco gola della Rossa e di Frasassi
- Gubbio (a pochi chilometri)

Conclusione del week-end sarà un bel pranzo tipico!!!!

Inutile ricordare che i familiari (biker e non) sono sempre i BENVENUTI!!!!!!

A breve posteremo il programma con i relativi costi.

lunedì 15 marzo 2010

Un "Gorilla" per amico!!!

Ragazzi oggi la mia mogliettina si è davvero superata!!!!

Alle 14 suona il corriere TNT con un pacchettino per me (non aspettavo nulla e non ho dovuto pagar nulla al corriere)... perplesso lo apro e... indovinate cosa c'era dentro?!?

Il mitico "Gorillapod"!!!
Per chi non lo sapesse il "Gorillapod" prodotto dalla Joby è un innovativo treppiede flessibile e snodato per macchine fotografiche, prodotto in varie dimensioni che vanno da quello minuscolo e leggerissimo (per le compatte) a quello più grande e robusto per le reflex.
Inoltre ha la slitta (dotata persino di sicura!) per lasciare fissata sulla compatta la basetta di aggancio.
Il mio è quello per le compatte ed è davvero minuscolo e leggerissimo, lo puoi tenere praticamente in tasca o nello zainetto ed utilissimo nelle escursioni tra i boschi per farsi gli autoscatti!
Lo ho già incominciato a testare insieme all'altro regalo sempre della mia mogliettina che è la Lumix FT1 che vedete in foto col Gorillapod!

Devo dire che è di ottima fattura e sembra anche molto resistente (la versione che mi è stata regalata è per fotocamere compatte fino a 325g) e regge la compatta in qualsiasi condizione e su qualsiasi supporto di "fortuna"...

Guardate voi stessi e giudicate!
Inoltre, come si vede nella foto, è leggerissimo!!! 47 grammi comprensivo di slitta di fissaggio alla compatta!
E' lungo, alla massima estensione delle 3 "zampette" richiuse, 16,8 cm