giovedì 30 settembre 2010

La mia prima bici da corsa

Una data storica!

Ecco finalmente che dopo 23 anni di MTB mi son deciso, per cause di forza maggiore (ginocchio) a comprarmi anche una bici da corsa per "fare gamba" e riabilitare l'articolazione.


Ho preso una
Cube Attempt che ho "customizzato" con le Fulcrum Racing 5, particolari KCNC rossi, coppia portaborraccia Elite Race e pedali da strada Look KéO classic.
Monta tutto il gruppo da strada Shimano 105 (serie 5600) con la guarnitura compact.

Mentre un gruppo di amici mi ha regalato il ciclocomputer Polar CS600 Pro Team Edition con la personalizzazione della videata iniziale con il nome di "Emy" e il disegno di un uccellino stilizzato, in ricordo della piccola Emy!



domenica 26 settembre 2010

Valico di Castelletta - Gola della Rossa


Visualizza Valico Castelletta - Gola della Rossa in una mappa di dimensioni maggiori

TIPO PERCORSO: Strada
DISTANZA: 28,5 Km
DISLIVELLO: 626 m
PENDENZA MEDIA: 7%
PENDENZA MAX: 11%
FONDO: Asfalto
PERIODO MIGLIORE: Il giro va fatto di sabato o di domenica perchè durante la settimana la strada che traversa la splendida Gola della Rossa è chiusa per attività delle cave e scoppio mine.
Evitare anche le giornate molto ventose e piovose per caduta massi.

PUNTO DI PARTENZA: Si parte dal bivio della SS76 della Val d'Esino per "Castelletta - Trocchetti".
Percorrendo la SS76 (direzione Ancona) dopo l'uscita per "Matelica - Camerino" proseguire per tuto il rettilineo ed uscire all'uscita "Castelletta".
Appena lasciata la rampa c'è sulla destra un ampio spazio sterrato per le auto lungo la vecchia statale.

DESCRIZIONE: Bellissimo giro (tutto in asfalto percorribile sia in BdC che in MTB), abbastanza impegnativo da effettuarsi dalla tarda primavera fino ad autunno inoltrato evitanto i periodi di neve e ghiaccio.
Il giro va fatto di sabato o di domenica perchè durante la settimana la strada che traversa la splendida Gola della Rossa è chiusa per attività delle cave e scoppio mine.
Evitare anche le giornate molto ventose e piovose per caduta massi.

Il giro sale fino al valico di Castelletta (675 m s.l.m.) da dove, si può ammirare da un lato la Gola di Frasassi e l'appennino marchigiano, dall'altro il mare adriatico e il monte Conero sullo sfondo.

Si scende per la strada che conduce a Serra San Quirico da dove si imbocca la splendida Gola della Rossa (ripeto, aperta solo Sabato e Domenica o, al limite, dalle 13 alle 14).

ALTIMETRIA (Clicca per ingrandire)




NOTE: Il percorso segnalato è un suggerimento che non implica alcuna responsabilità del sottoscritto per eventuali danni a persone e/o cose avvenuti durante l'effettuazione di escursioni.
LE TRACCE GPS NON SOSTITUISCONO IN ALCUN MODO L'USO DI UNA CARTA TOPOGRAFICA DELLA ZONA!
L'uso della traccia GPS non toglie l'obbligo di andare in escursione con la massima prudenza e le attenzioni che questo tipo di attività necessità.
E' solo un ausilio per la localizzazione dell'itinerario e per la navigazione. Il sottoscritto declina ogni tipo di responsabilità per un uso errato ed imprudente di questo file-traccia GPS. Pur avendo messo la massima cura nel realizzarla e/o elaborarla, l'uso di questo file è a rischio e pericolo di chi lo usa. Errori, così come cambiamenti nel terreno o problemi di ricezione GPS sono possibili.

sabato 25 settembre 2010

La mia prima volta in bici da corsa!

La follia: oggi per la prima volta in vita mia, dopo ben 23 anni di sempre e solo MTB, ho provato la BdC di un signore così gentile da mettermela a disposizione. Non avrei MAI pensato in vita mia di trovarmi a scrivere un post così!
Grazie anche al buon Fabio (mio omonimo) che mi veniva dietro e dava consigli e suggerimenti.
Ho provato un modello economicissimo della Cube, la Aerial (mis. 58), con la compact. Son andato a Fabriano in MTB e poi saltato sulla BdC.
Dunque... fatti 35 Km ad una media di 18 Km/h con 480 metri di dislivello e una salita lunga 3Km tra 6% e 10% (per chi la conosce da Fabriano a Collegiglioni).
Altezza sella regolata a 78cm (centro MC/piano sella - come sulla MTB), arretramento sella e stem posizionati esattamente alle mie misure.
Ragazzi.. è un'altro mondo... la salita me la son fatta con 65 pedalate di Cad e nei tratti meno ripidi col 50 mentre nei tratti ripidi col 34. Non son mai salito sui pedali e non ho mai messo il 27 posteriore.
Il ginocchio, magicamente, gira che è un amore e non mi da nè fastidi e nè bruciori, nè durante il giro e nè ora. E' pur vero che l'altro giorno in MTB non mi aveva dato fastidio spingendo rapporti duri.

Sensazioni:
chiedevo alla mia guida... "Ma la strada non c'è... dov'è? Che fine ha fatto? Chi l'ha rubata?"
Mi mancava quel "vruuu... vruuu... vruuu" che producono le Gato sull'asfalto quando si spinge... sembrava di galleggiare, quasi di stare sulla cyclette.... i rapporti son duri ma ben compensati dalla scorrevolezza. Il catorcetto provato era anche bello pesante!!!!
Son stato per i 3 Km in salita sempre con le mani vicino allo stem per avere una posizione più dritta....
Veniamo ai quasi 3 Km di discesa (ripida) e con curve stile passo dolomitico che conducono a Frasassi... Inizio a ruota libera sempre con le mani in alto ma vicino ai freni (non so se queste posizioni hanno un nome perchè di BdC non nè so un cavolo!) poi sempre col 50 chiamo il piccolino dietro e pedalo un po' e il mio amico, sempre a ruota, di dice di abbassare le mani per tenere meglio i freni e prendere il manubrio nell'impugnatura bassa.
Procedo, la strada ora è dritta con qualche curva larga.... guardo il computerino montato sulla bici (un CS100 e indica 78 Km/h)
Un attimo di brivido perchè penso che la mia interfaccia con l'asfalto è solo un misero copertoncino strettissimo.
Il mio amico mi sfila tipo missile e mi urla di stargli dietro... do' qualche pedalata (dura come un mattone) e sta bici sembra avee un motore... è impressionante!

Torniamo per una salita più facile pensando e ragionando su come giravano bene le mie gambe e su come (a suo dire) stavo bene e a mio agio in sella.


E' stata una bellissima (e sorprendente!) esperienza!!!