domenica 12 giugno 2011

Risultato GF dell'Adriatico - 2011

Oggi ho corso il corto della Granfondo dell'Adriatico a Senigallia (An), percorso mediofondo di 101 Km con 1.097 metri di dislivello.
Considerando che  la seconda gara in bici da corsa che faccio sono soddisfatto dei progressi anche se sono ancora molto indietro rispetto al passo gara di altri atleti e amici che hanno fatto il mediofondo.
Devo anche dire che volevano aspettarmi ma li ho lasciati andare avanti perchè a me non interessa la classifica, lo faccio solo come confronto personale tra me e me sui miglioramenti dell'allenamento quotidiano.

Ulteriori informazioni sulla gara CLICCATE QUI 

Tempo ufficiale dal sito KronoService: 03:20:04,80 alla velocità media di 30,29 km/h

La mia posizione in classifica dal sito KronoService: CLICCA QUI



L'altimetria ufficiale del giro (clicca per ingrandire)


A BREVE FOTO E ULTERIORI DETTAGLI

5 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. E' questa la filosofia ottimale per chi non vuole confondere la realtà ed inseguire le luci di una ribalta che si chiama illusione. Ho letto le parole che mi aspettavo di leggere. Bravo.

    Si pedala con le gambe ma anche e soprattutto con la testa e questa serve anche per evitare di perderla.

    Comunque la tua forma fisica sta migliorando e i benefici saranno sempre maggiori.

    ( ho cancellato il precedente post perchè mi era scappata una vocale.....in un bel blog come il tuo gli errori di ortografia sono insopportabili.)

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  3. Caro Claudio grazie per il tuo splendido commento.

    Vedi, per me partecipare ad una granfondo, è un modo per rivedere vecchi amici, farne di nuovi (a dir il vero pochi) ma, soprattutto, pedalare con gli amici della mia squadra e portare qualche punticino presenza al mio team.
    Per me la classifica non conta, l'unica persona che "sfido" se così si può dire sono io. Ossia, uso la classifica per raffrontarmi con me stesso e per avere uno stimolo ad allenarmi sempre meglio per migliorare le mie lunghe passeggiate settimanali in bdc.
    Se vedo un ciclista fermo, mi fermo anche io e lo aiuto, perchè per me non è una gara ma un immenso raduno dove parlare con altri, pedalare con amici e basta.
    Ho visto cose che mi hanno shoccato, gente oltre i 50 anni che si litiga a gomitate una posizione in griglia o litiga all'arrivo per una posizione persa chissà dove... gente che non ha capito un piffero della vita e del ciclismo.

    Ah... io parto sempre ultimo in griglia (sono cicloturista!) e se c'è parto alla francese, prima degli altri, così evito pure quella assurda bagarre col rschio di cadere e far male a se stessi, agli altri e alla bici.
    Ti dico una cosa, tutto il mio gruppo (e c'è gente che va davvero forte) quando ci sono io pedala al mio fianco e devo supplicarli per farli correre realmente senza sacrificarsi appresso a me. Per fortuna ci sono ancora i ciclisti con lo spirito dei nostri padri!

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  4. Dimenticavo due cose fondamentali: questo blog è bello grazie anche al tuo contributo e alla tua presenza che arricchisce i miei post.

    Per me, riflettendoci, andare alla granfondo è anche un modo per pedalare in posti nuovi dove, altrimenti (per pigrizia) forse non andrei mai.
    Mi faccio anche quella sui Sibillini (splendidi) il 3 luglio, il 24 luglio ad Urbino la Straducale e il 18 settembre a Recanati la Leopardiana (posti meravigliosi).
    In tutte, lo spirito è: TANTO DIVERTIMENTO, AMICI E SPIRITO DI SQUADRA.
    Agonismo e illusioni le lasciamo a chi si sente professionista e in realtà è un illuso.
    Probabilmente, vuoi per il lavoro, vuoi la famiglia, senza la granfondo non mi deciderei mai di caricare la bici in macchina e andare lì a pedalare.

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  5. E ti sei dimenticato un se:
    se non ci fosse la mogliettina a spronarti e a seguirti nelle gare!!!!;-)

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