Visualizza Valico del San Vicino in una mappa di dimensioni maggiori
TIPO PERCORSO: Strada
DISTANZA: 38,9 Km
DISTANZA: 38,9 Km
DISLIVELLO: 1.108 m
ALTITUDINE PARTENZA: 158 m
ALTITUDINE MAX: 1.218 m
PENDENZA MEDIA: 7,5%
PENDENZA MAX: 13%
FONDO: Asfalto con tratti in cattive condizioni da Poggio San Vicino a Braccano.
PERIODO MIGLIORE: Da maggio a settembre. D'inverno la strada è chiusa in quanto non viene sgombrata dalla neve.
PERIODO MIGLIORE: Da maggio a settembre. D'inverno la strada è chiusa in quanto non viene sgombrata dalla neve.
PUNTO DI PARTENZA: Si parte dal parcheggio dell'abbazia di Sant'Elena (che merita una visita) situato a 500 metri dall'uscita Apiro/Mergo della superstrada SS76 (Fabriano/Ancona).
DESCRIZIONE: Si parte dal parcheggio (spiazzo) antistante l'abazia di Sant'Elena e si prende la strada in direzione Cupramontana e Apiro. Oltrepassato il bivio per Cupramontana, in prossimità di una curva, si svolta a destra in direzione Domo/Poggio San Vicino; Dovremmo da qui in poi seguire sempre le indicazioni per Poggio San Vicino.
La strada prosegue tra curve e sali/scendi fper circa 3 Km fino al bivio per Domo, qui proseguiamo in direzione Poggio San Vicino e attraversiamo in salita il piccolo paese di Serronchia.
Al bivio per Frontale, prendiamo a destra e saliamo verso Poggio San Vicino. Entrati nel paese, giriamo a sinistra e proseguiamo seguendo le indicazione per il Monte San Vicino. La strada ora è ripida e sale tra boschi e prati. Su un pianoro (riconoscibile da un forno in pietra sulla destra per grigliate estive) possiamo ammirare, sulla sinisra il lago di Castreccioni (lago di Cingoli) e sullo sfondo il mare adriatico.
Si prosegue la salita fino a Pian dell'Elmo, qui cè il bivio della strada che sale da Apiro e da Frontale.
Proseguiamo in salita, tenendo la sinistra, e oltrepassati gli alberghi, la strada continua molto ripida per altri 3 Km fino ad arrivare sotto alla cima del monte San Vicino, che aggireremo dal basso.
Ora per un tratto la strada spiana tra bellissimi pascoli recintati e antichi crocefissi e tabernacoli di legno.
D'innanzi a noi si apre una splendida veduta sulla vallata di Matelica, Camerino, Monte Gemmo e tutta la catena dei monti Sibillini sulla sinistra.
Ora inizia la discesa, tortuosa e col fondo sconnesso che conduce all'abitato di Braccano, luogo storico dove avvenne un eccidio naziasta. Entrati nel paese si prosegue a destra e dopo un ulteriore tratto in discsesa si entra nella città di Matelica. Ultimo tratto nuovamente in discesa che, oltrepassato il maestoso ponte in mattoni della ferrovia, termina al bivio sulla statale per Camerino.
La strada prosegue tra curve e sali/scendi fper circa 3 Km fino al bivio per Domo, qui proseguiamo in direzione Poggio San Vicino e attraversiamo in salita il piccolo paese di Serronchia.
Al bivio per Frontale, prendiamo a destra e saliamo verso Poggio San Vicino. Entrati nel paese, giriamo a sinistra e proseguiamo seguendo le indicazione per il Monte San Vicino. La strada ora è ripida e sale tra boschi e prati. Su un pianoro (riconoscibile da un forno in pietra sulla destra per grigliate estive) possiamo ammirare, sulla sinisra il lago di Castreccioni (lago di Cingoli) e sullo sfondo il mare adriatico.
Si prosegue la salita fino a Pian dell'Elmo, qui cè il bivio della strada che sale da Apiro e da Frontale.
Proseguiamo in salita, tenendo la sinistra, e oltrepassati gli alberghi, la strada continua molto ripida per altri 3 Km fino ad arrivare sotto alla cima del monte San Vicino, che aggireremo dal basso.
Ora per un tratto la strada spiana tra bellissimi pascoli recintati e antichi crocefissi e tabernacoli di legno.
D'innanzi a noi si apre una splendida veduta sulla vallata di Matelica, Camerino, Monte Gemmo e tutta la catena dei monti Sibillini sulla sinistra.
Ora inizia la discesa, tortuosa e col fondo sconnesso che conduce all'abitato di Braccano, luogo storico dove avvenne un eccidio naziasta. Entrati nel paese si prosegue a destra e dopo un ulteriore tratto in discsesa si entra nella città di Matelica. Ultimo tratto nuovamente in discesa che, oltrepassato il maestoso ponte in mattoni della ferrovia, termina al bivio sulla statale per Camerino.
ALTIMETRIA (Clicca per ingrandire)
NOTE: Il percorso segnalato è un suggerimento che non implica alcuna responsabilità del sottoscritto per eventuali danni a persone e/o cose avvenuti durante l'effettuazione di escursioni.
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